Vuelta a España 2020, tutti i ritiri
Non tutti i corridori partiti da Irun porteranno a termine la Vuelta a España 2020. Come ogni corsa a tappe, ovviamente, anche la gara spagnola perderà degli uomini lungo le 18 frazioni previste, con il gruppo che diminuirà con l’andare delle giornate a causa di cadute, infortuni o perché qualcuno non sarà riuscito a rientrare nel tempo massimo. Nella prima tappa sono già ben tre i corridori che sono stati costretti ad abbandonare la corsa, con il giovane Ilan Van Wilder (Sunweb), alla prima esperienza in un GT, che deve mettere il piede a terra a causa di problemi ad un ginocchio. Particolarmente sfortunata l’Ag2r La Mondiale, che prima perde Mathias Frank per colpa di una caduta e poi anche Alexandre Geniez, che sale in ammiraglia ad una ventina di chilometri dal traguardo.
La sfortuna si abbatte nuovamente sul team francese nella seconda tappa, quando Axel Domont è costretto al ritiro dopo una caduta, nella quale ha riportato la frattura della clavicola sinistra. Ad una trentina di chilometri dal traguardo di Lekunberri, poi, anche il giovane Brandon Rivera (Ineos Grenadiers) abbandona la corsa per dolori ad un ginocchio. Non prendono invece il via della terza frazione Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), ancora tormentato dai dolori alla schiena, e Matej Mohoric (Bahrain-McLaren), che ha riportato una frattura della clavicola in una caduta durante la giornata precedente. La quarta giornata non vede al via Daniel Martinez (EF Pro Cycling), caduto nella prima tappa, e Simon Geschke (CCC Team). Tre defezioni invece durante la quinta frazione, che non viene conclusa da Francisco José Ventoso (CCC Team), Natnael Berhane (Cofidis) e Grega Bole (Bahrain-McLaren), tutti malconci a seguito di cadute.
Anche la sesta tappa vede una defezione, quella di Fernando Barceló (Cofidis), che abbandona la Vuelta a causa di una tachicardia avvertita in gara durante la giornata precedente, che richiede ulteriori esami medici. La seconda settimana inizia con ben tre persone che non riescono a concludere la settima tappa: Romain Siegle (Cofidis) sale in ammiraglia durante la frazione, Jay McCarthy (Bora-Hansgrohe) si ritira a seguito di una caduta e Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) non riesce ad arrivare nel tempo limite, beffato dal gran ritmo tenuto per tutto il giorno.
Non prendono invece il via della ottava tappa Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), che si ritira a causa del grande affaticamento, Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), che lascia la corsa per una gastroenterite e Michal Golas (Ineos Grenadiers), costretto a rientrare d’urgenza in patria per dei problemi familiari. Nessun ritiro invece nella nona e nella decima frazione. Durante l’undicesima tappa abbandonano Hector Saez (Caja Rural-Seguros RGA), che paga le conseguenze di una caduta di qualche giorno fa, Nic Dlamini (NTT Pro Cycling), che sale in ammiraglia per problemi al tendine d’Achille, Quentin Jaregui (Ag2r La Mondiale), anche lui con problemi di salute e sofferente sin dalle prime battute di gara, e Jakub Mareczko (CCC), apparso in difficoltà viste le numerose salite del giorno. Lasciano la corsa anche Mathieu Ladagnous (Groupama-FDJ), mentre il britannico Stephen Williams (Bahrain-McLaren) non si era presentato già alla partenza a causa di un forte dolore al ginocchio.
Sia nella tappa precedente al secondo giorno di riposo, sia in quella successiva, non si registrano invece ritiri. Le prime defezioni della terza settimana arrivano alla quattordicesima tappa, in cui tre corridori non riescono ad arrivare al traguardo, stremati dalle fatiche e dalle cadute: salgono quindi sull’ammiraglia Alexis Renard (Israel Start-Up Nation), Alexander Kamp (Trek-Segafredo) e Martin Salmon (Team Sunweb). La quindicesima frazione vede i ritiri di Harry Tanfield (Ag2r La Mondiale), Gerben Thijssen (Lotto Soudal), che abbandona a causa di problemi intestinali e Pim Ligthart (Total Direct Energie).
Alla partenza della sedicesima tappa è invece Luis Leon Sanchez (Astana) a mancare. Il campione spagnolo saluta la corsa e torna a casa per importanti questioni personali. Durante la tappa è stato invece costretto a dare forfait Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep), che chiude purtroppo con un ritiro il primo GT della sua carriera. Nella penultima frazione, invece, tutti i 143 corridori partiti al mattino riescono a giungere al traguardo. Inconsueto ritiro invece in occasione dell’ultima tappa, con Davide Formolo (UAE Team Emirates) che non prende il via per tornare in Italia al più presto e assistere alla nascita di suo figlio.
Ritiri Vuelta a España 2020
Tappa 1
Ilan Van Wilder (Sunweb)
Mathias Frank (Ag2r La Mondiale)
Alexandre Geniez (Ag2r La Mondiale)
Tappa 2
Axel Domont (Ag2r La Mondiale)
Brandon Rivera (Ineos Grenadiers)
Tappa 3
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ)
Matej Mohoric (Bahrain-McLaren)
Tappa 4
Daniel Martinez (EF Pro Cycling)
Simon Geschke (CCC Team)
Tappa 5
Grega Bole (Bahrain-McLaren)
Natnael Berhane (Cofidis)
Francisco José Ventoso (CCC Team)
Tappa 6
Fernando Barceló (Cofidis)
Tappa 7
Romain Siegle (Cofidis)
Jay McCarthy (Bora-Hansgrohe)
Matteo Moschetti (Trek-Segafredo)
Tappa 8
Tom Dumoulin (Jumbo-Visma)
Kenny Elissonde (Trek-Segafredo)
Michal Goals (Ineos Grenadiers)
Tappa 9
–
Tappa 10
–
Tappa 11
Stephen Williams (Bahrain-McLaren)
Hector Saez (Caja Rural-Seguros RGA)
Nic Dlamini (NTT Pro Cycling)
Quentin Jaregui (Ag2r La Mondiale)
Mathieu Ladagnous (Groupama-FDJ)
Jakub Mareczko (CCC Team)
Tappa 12
–
Tappa 13
–
Tappa 14
Alexis Renard (Israel Start-Up Nation)
Alexander Kamp (Trek-Segafredo)
Martin Salmon (Team Sunweb)
Tappa 15
Harry Tanfield (Ag2r La Mondiale)
Gerben Thijssen (Lotto Soudal)
Pim Ligthart (Total Direct Energie)
Tappa 16
Luis Leon Sanchez (Astana)
Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep)
Tappa 17
–
Tappa 18
Davide Formolo (UAE Team Emirates)
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